L'emozione del ritrovamento delle peonie mi ha costretto a documentarmi su testi recenti e meno recenti e la lettura mi ha ulteriormente convinto che questa pianta a Budduso' c'è sempre stata, magari non in grandi distese fiorite come nel Gennargentu o nel Supramonte ma magari in stazioni più ristrette distribuite in quelle parti del territorio particolarmente adatte al loro sviluppo. Probabilmente anche le vicissitudini degli ultimi due secoli, con lo sfruttamento del monte per il taglio del legname, la produzione del carbone e gli incendi, seguito dall'eccessivo carico di bestiame degli anni passati hanno relegato questa bella pianta in poche zone. Ma è solo un ipotesi! Comunque, siamo tornati nelle vicinanze del luogo del primo casuale avvistamento e come previsto, una ricerca un po più accurata seppur breve ha consentito di individuare almeno cinque stazioni diverse dove la peonia pare godere di buona salute e pare capace di riprodursi e allargare la colonizzazione del territorio. Lo stadio fisiologico, come si vede dalla foto, è quello della sfioritura al quale seguirà quello della formazione del frutto dalla forma caratteristica e dei semi. Un ringraziamento a Sa Mesa, con il proposito, appena possibile, di fare un'escursione insieme utilizzando le sue grandi conoscenze sul Monte e la sua passione..
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