Le radici non si recidono mai!!

Le radici non si recidono mai!!
BISNONNO E BISNONNA; foto fatta nel 1915 a Berchiddeddu dove la famiglia si recava,a causa della transumanza, per permettere al bestiame di avere pascoli abbondanti anche durante l'inverno; si ritornava al paese verso maggio, quando le temperature si facevano più miti e quando la vegetazione, ormai gia secca in Gallura, a BUDDUSO' era verdeggiante e lussureggiante

lunedì 27 aprile 2009

SORPRESA BOTANICA


Posted by Picasa
Fare escursioni mirate o passeggiate casuali nel territorio del monte di Buddusò riserva sempre sorprese piacevoli; in ogni stagione dell'anno le fioriture si susseguono con continuità anche nei periodi meno favorevoli come nei giorni più caldi dell'estate o in quelli più rigidi dell'inverno. L'occhio esperto di un appassionato scova sempre elementi di interesse: arbusti della macchia mediterranea, erbe commestibili, giovani alberi che si riappropriano del loro habitat, funghi di ogni genere, bulbose. Per non parlare della fauna: difficilmente durante un'escursione anche breve non si ha la possibilità di osservare il volo della poiana(Astore puddalzu), la fuga di una volpe(mazzone, mariane) solitaria, il goffo volo delle pernici(peldighes) o l'attraversamento del sentiero da parte di gruppi anche numerosi di cinghiali (polcrabos, silvones).
Incontri emozionanti e piacevoli, comunque prima o poi prevedibili, nel senso che sono tutte specie previste nel territorio e censite dai pochi testi che si sono occupati del nostro territorio, per la verità molto pochi!
E' sorprendente però imbattersi in essenze che mai avremmo pensato di rilevare a queste quote; una di queste è il rosmarino, Rosmarinus officinalis, in sardo Romasinu, incontrato, come si vede dalla foto su una parete rocciosa a circa 650 mt. sul livello del mare. Un bel cespuglio, isolato ma vigoroso che, probabilmente è stato favorito dall'esposizione a sud e dagli ultimi inverni non particolarmente rigidi. E le sorprese non sono finite!!

2 commenti:

ERCEO ha detto...

non sapevo che il rosmarino crescesse sul nostro territorio.Non ne avevo mai sentito parlare. E' proprio vero che non si finisce mai d'imparare.Comunque mi sembra che ormai pochi, compresi i pochi pastori, riconoscano le piante come le conoscevano un tempo i vecchi.Anche i nomi in sardo quasi non si sentono più, i ragazzi poi proprio hanno perso questa tradizione.Grazie

SANDRO PIRAS ha detto...

Anche io non sapevo, per questo ho parlato di sorpresa. Poi la zona dove è cresciuto è poco frequentata, non so quante persone ci passino in una giornata. Ti posso solo dire che, in tutte le escursioni che ho fatto nella zona non ho mai incontrato anima viva.Tutto questo per far capire che può essere cresciuto da diversi anni e nessuno l'ha mai notato. E' vero fra l'altro che l'interesse per le piante spontanee ormai è molto diminuito. Adesso si trova tutto nei negozi, ma prima, quando non esistevano i market, si faceva di necessità virtù e i pastori e anche le massaie conoscevano le piante e le utilizzavano, o in cucina o come piante medicinali o per altri svariati usi. Ciao e grazie per il commento. Fra poco un'altra sorpresa botanica ancora più importante